Chi siamo

Chi siamo

“Noi siamo i custodi di uno spazio culturale, chi lo vive e lo programma è la nostra comunità”

Un’impresa di persone.

L’anno è il 2014. Anonima Impresa Sociale Società Cooperativa nasce dalla passione e dall’esperienza di un gruppo di professionisti del mondo della cultura, con esperienze diverse in Italia e in Europa, e l’obiettivo comune di recuperare e restituire alla città di Perugia uno storico immobile cittadino e la sua anima grande: un cinema che fosse polo culturale, innovativo dal punto di vista commerciale e tecnologico, capace di veicolare e produrre idee e contenuti all’interno del mutante e multiforme universo della settima arte.

Una storia.

PostModernissimo è il presente e come ogni presente ha una storia alle spalle da raccontare. Quello di una sala che inaugura la sua attività cinematografica come ‘Cinema Carmine’ negli anni 30, diviene ‘Cinema Moderno’, negli anni 50, e si trasforma in ‘Modernissimo d’Essai’ fino alla sua chiusura nel 2000 al quale faranno seguito 14 anni di oblio e silenzio. PostModernissimo è dunque un nome nuovo e antico allo stesso tempo, è rinsaldare un legame tra la storia e il futuro del cinema, è un progetto che oggi celebra orgogliosamente dieci anni di attività.

Una voce, tante voci.

Lo spettatore al centro. Fin dal principio PostModernissimo si è posto l’obiettivo di allargare la partecipazione e la condivisione del progetto in modo paritetico tra promotori e potenziali fruitori culturali: un cinema di comunità. Lo ha fatto al momento di fondarsi attraverso un percorso di crowfounding e azionariato popolare che trasformasse lo spettatore in qualcosa di più. I soci della cooperativa sono espressione di una riappropriazione attiva di uno spazio condiviso, attraverso le assemblee degli spettatori si condividono scelte e percorsi, si ipotizzano rassegne e approfondimenti, si dà voce alle urgenze di una comunità con la convinzione che la proposta culturale sia una leva politica e sociale imprescindibile.

Una filosofia.

PostModernissimo si fonda su un unico intento: fare sì che un’opera cinematografica possa essere vista, nella misura in cui il vedere comporta, nel caso di una visione attenta, una percezione positiva, compiuta. PostModernissimo, pertanto, cerca di dare a quanti più spettatori possibili l’opportunità di vedere quanti più film possibili. Un continuo lavoro di selezione e inclusione, di ricerca e recupero, per un cinema ideale dove poter assistere alla proiezione dei film più belli ed interessanti della stagione, una piazza cittadina in cui poter incontrare e conoscere i professionisti del cinema, del mondo dello spettacolo e delle arti visive in generale. PostModernissimo dedica i suoi spazi anche alla formazione grazie all’organizzazione di masterclass e conferenze con i più importanti autori di cinema, scrittori, musicisti, artisti italiani ed internazionali. PostModernissimo è attività ciclica di rassegne musicali, retrospettive, mostre d’arte, corsi di formazione sui mestieri del cinema e dello spettacolo realizzati in collaborazione con professionisti ed associazioni operanti nel settore.

Tre sale. Tre schermi.

La più grande si chiama sala Caligari, la prima in Italia (e crediamo, al mondo) intitolata a Claudio Caligari, un autore unico venuto a mancare troppo presto, ma che ha saputo lasciare un segno indelebile nel panorama cinematografico italiano fin dal suo esordio, Amore tossico, anno 1983. La sala Visconti, spazio da cinquantaquattro posti, è il luogo degli incontri inattesi, in cui ospitare autori e autrici spesso esordienti, opere prime, progetti sperimentali. La sala Donati è un gioiello tecnologico da trenta posti, il salotto buono in pieno centro, lo spazio della visione intima, in cui i film più piccoli hanno una vita lunga e continuano ad esistere.

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