La valigia messicana
In collaborazione con Istanti Fotografia
“Io sono uno Spagnolo integrale e mi sarebbe impossibile vivere fuori dai miei limiti geografici; però odio chi è Spagnolo per essere Spagnolo e nient’altro, io sono fratello di tutti e trovo esecrando l’uomo che si sacrifica per una idea nazionalista, astratta, per il solo fatto di amare la propria Patria con la benda sugli occhi. Il Cinese buono lo sento più prossimo dello spagnolo malvagio. Canto la Spagna e la sento fino al midollo, ma prima viene che sono uomo del Mondo e fratello di tutti. Per questo non credo alla frontiera politica.”
Federico Garcia Lorca, poeta. Ucciso all’alba del conflitto. 19 agosto 1936.
Una serata di incontri e intersezioni. Tra cinema, fotografia e storia del Novecento – che è innanzitutto storia di guerre e conflitti. In collaborazione col collettivo Istanti – fotografia e cultura, abbiamo proiettato La valigia messicana, documentario che dalla guerra civile spagnola arriva a noi e porta in dote l’odissea di una scatola smarrita e dei suoi rullini fotografici scomparsi alla fine degli anni Trenta, ridando luce agli scatti che Robert Capa, Gerda Taro e David Seymour realizzarono al fronte, primi giovanissimi esponenti di un mestiere splendido e pericoloso: il fotoreporter di guerra.
Tre ospiti hanno contribuito a introdurre la proiezione al pubblico:
in collegamento da Città del Messico, la regista Trisha Ziff ha raccontato l’importanza della memoria, di strappare all’oblio del tempo la storia di un Paese, per non dimenticare, per continuare a scavare. Storia che attraverso gli scatti di questi artisti – ha detto – si fa racconto universale e biografia personale. Una foto, un volto, un mondo.
In sala sono intervenuti:
Luciano D’Onofrio, responsabile del progetto di distribuzione STREEEN! che sta portando in giro per l’Italia il doc: “anche per gli studenti più occasionali di fotografia, giornalismo e storia, questo film, bello e pieno di anima, dovrebbe essere una visione obbligatoria”;
Luca Gatti, ricercatore presso l’Università di Barcellona e storico della guerra civile spagnola che in pochi minuti ha saputo tracciare la parabola di un conflitto fratricida che ancora oggi divide e interroga, terreno di prova per il secondo conflitto mondiale che sarebbe esploso di lì a poco.