Bird
Drammatico | Gran Bretagna, USA, Francia, Germania | 2024 | 119 min | T
Bird. Bailey, 12 anni, vive con il padre single Bug e il fratello Hunter in una casa popolare nel Kent settentrionale. Bug non ha molto tempo per i suoi figli e Bailey, che si sta avvicinando alla pubertà, cerca altrove attenzioni e avventure.
«Bird non fa sconti, è durissimo. Le immagini che la protagonista filma col suo telefonino (le minacce del compagno della madre) hanno lo stesso impatto di quelle di Jackie quando dalle telecamere di sorveglianza rivede all’improvviso l’uomo che ha investito e ucciso suo marito sua figlia in Red Road. Stavolta però trova la speranza non tanto in un cambiamento ma nel rimettere di nuovo in discussione il rapporto tra i personaggi. Un cinema che cerca i suoi padri come Andrea Arnold (ancora Truffaut ma anche Ken Loach) che esplode dal momento in cui Bug va sul monopattino assieme ai figli Bailey e Hunter per aiutare quello maggiore che vuole raggiungere la sua ragazza in Scozia e un finale bellissimo che diventa una danza iniziata già dal momento in cui Bug canta a squarciagola Lucky Man dei The Verve nel giorno del suo matrimonio. Il volo stavolta è altissimo, quello di un cinema mutante che resta sempre fedele all’urgenza sociale ma si apre a 360° per mostrare che forse sì, tra la merda di tutti i giorni, ci può essere un posto per tutti. È un cinema che, dietro il suo stile naturalista, con la camera nervosa è tutto rabbia, istinto, passione. Selvaggio e pieno di grazia».
Simone Emiliani - Sentieri Selvaggi
INGRESSO GRATUITO