La scomparsa di mia madre
Documentario | Italia | 2019 | 94 minPuoi vedere il film in qualsiasi momento della giornata. Entra in sala direttamente dal nostro sito cliccando su "biglietti". Una volta acquistato il biglietto hai 72 ore per vedere il film.
La scomparsa di mia madre. Unico film italiano in concorso all'ultimo Sundance, nominato agli EFA European Film Awards, premiato al Biografilm 2019 e al Salina Doc Fest.
La scomparsa di mia madre è il film di esordio di Beniamino Barrese e ha come protagonista sua madre, Benedetta Barzini, top model negli anni 60, musa di fotografi e artisti, da Irving Penn a Richard Avedon, da Andy Warhol a Salvador Dalì.
Modella iconica dalla New York degli anni ’60, musa di Andy Warhol, Salvador Dalí, Richard Avedon e Irving Penn, femminista militante in Italia negli anni ’70, madre sola di quattro figli, giornalista, scrittrice e poi docente universitaria di Antropologia della Moda, a 75 anni Benedetta Barzini è stanca dei tanti ruoli in cui la vita l’ha costretta e ha deciso di lasciare tutto, per scomparire in un luogo lontano in cui nessuno potrà più trovarla. Turbato da questa risoluzione – radicale, quanto indefinita – suo figlio Beniamino comincia a filmarla, con l’intenzione di realizzare un film su di lei che possa tramandarne la memoria e insieme trattenerla a sé il più a lungo possibile. Incontrando la ferma opposizione di Benedetta, il progetto diventa velocemente un campo di battaglia in cui madre e figlio si aiutano e si ostacolano a vicenda nel tentativo di scrivere l’ipotesi di una separazione inevitabile, difficile da accettare e forse impossibile da raffigurare.
«Da quando ho compiuto sette anni e mio padre mi ha regalato una telecamera e una macchina fotografica, scattare e filmare sono diventati una strategia per trattenere esperienze e persone amate, salvandole dallo scorrere del tempo. Ho sempre cercato di fare lo stesso con mia madre, ma metterla di fronte ad un obiettivo non è mai stata un’impresa facile. Provavo una sorta di riverenza nei suoi confronti. Mi sembrava impossibile contenerla in un’immagine. Era troppo di tutto: troppo bella, troppo intelligente, troppo carismatica, troppo aggressiva, troppo forte, troppo profonda, troppo speciale. Nonostante fossimo da sempre molto legati, è sempre stata un mistero per me. (…) Mia madre non ha mai smesso di mettere in discussione questa mia passione, spingendomi a ragionare sul valore e il potere delle immagini.» (Beniamino Barrese)
Puoi vedere il film in qualsiasi momento della giornata. Entra in sala direttamente dal nostro sito cliccando su "biglietti". Una volta acquistato il biglietto hai 72 ore per vedere il film.